No alla legge contro l'omofobia

domenica 20 ottobre 2013

La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo!

Ringrazio il duo Gnocchi Palmaro che prendendo fischi per fiaschi mi ha sollecitato a rileggermi il catechismo.
Secondo i due esimi giornalisti del Foglio, il Papa starebbe dicendo cose diverse dai predecessori... vediamo perchè sbagliano.
Nell'intervista tra Scalfari  e Papa Francesco si parla di "visione" di Bene e Male. Appare evidente che un conto è la sostanza di un oggetto e un conto è la visione che ne possiamo avere. Se dal punto di vista teologico razionale possiamo definire un Bene assoluto, dal punto di vista pratico e direi pastorale dobbiamo prendere atto che che questo Bene assoluto è da ciascuno percepito secondo quanto gli è dato da Dio attraverso la propria esperienza e storia. Ciò non di meno resta visione del Bene assoluto, come un raggio di luce emanato dal sole ci permette quantomeno di percepirlo se non di vederlo.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) definisce questo concetto come coscienza morale
Leggiamo infatti al n.1776
“Nell'intimo della coscienza l'uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire e la cui voce, che lo chiama sempre ad amare e a fare il bene e a fuggire il male, quando occorre, chiaramente parla alle orecchie del cuore. . . L'uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al suo cuore. . . La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nell'intimità propria” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 16].
e al n. 1777
"Presente nell'intimo della persona, la coscienza morale [Cf Rm 2,14-16 ] le ingiunge, al momento opportuno, di compiere il bene e di evitare il male. Essa giudica anche le scelte concrete, approvando quelle che sono buone, denunciando quelle cattive [Cf Rm 1,32 ]. Attesta l'autorità della verità in riferimento al Bene supremo, di cui la persona umana avverte l'attrattiva ed accoglie i comandi. Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente può sentire Dio che parla.] "

Dall'intervista di Scalfari

Scalfari:  
Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?

Papa Francesco
«Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».

[ In altre parole questa visione del Bene e del Male è data a ciascuno dalla propria coscienza, il primo dei vicari di Cristo!]
CCC n.1778
La coscienza morale è un giudizio della ragione mediante il quale la persona umana riconosce la qualità morale di un atto concreto che sta per porre, sta compiendo o ha compiuto. In tutto quello che dice e fa, l'uomo ha il dovere di seguire fedelmente ciò che sa essere giusto e retto. E' attraverso il giudizio della propria coscienza che l'uomo percepisce e riconosce i precetti della legge divina:
La coscienza è una legge del nostro spirito, ma che lo supera, che ci dà degli ordini, che indica responsabilità e dovere, timore e speranza. . . la messaggera di Colui che, nel mondo della natura come in quello della grazia, ci parla velatamente, ci istruisce e ci guida. La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo [John Henry Newman, Lettera al Duca di Norfolk, 5].

Scalfari:
Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa.

Papa Francesco 
«E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo»

CCC n.1779 
L'importante per ciascuno è di essere sufficientemente presente a se stesso al fine di sentire e seguire la voce della propria coscienza. Tale ricerca di interiorità è quanto mai necessaria per il fatto che la vita spesso ci mette in condizione di sottrarci ad ogni riflessione, esame o introspezione:



Ritorna alla tua coscienza, interrogala. . . Fratelli, rientrate in voi stessi e in tutto ciò che fate, fissate lo sguardo sul Testimone, Dio [Sant'Agostino, In epistulam Johannis ad Parthos tractatus, 8, 9].

Appare evidente che Papa Francesco sa molto bene che se non si risveglia negli uomini la famigliarità ad ascoltare la propria coscienza, se non si fa percepire questa coscienza come propria e personale per ciascuno, diffcilmente questi uomini potranno scoprire che la coscienza è la prima vicaria di Cristo e con ciò scoprire che Dio ha iscritto le sue leggi nel cuore dell'uomo.... con buona pace di Gnocchi e Palmaro che facevano bene a ripassarsi il catechismo piuttosto che fidarsi una loro idea, ma certo ci vuole la virtù della prudenza.

Concludo citando ancora il Catechismo della Chiesa Cattolica

n.1788 
A tale scopo l'uomo si sforza di interpretare i dati dell'esperienza e i segni dei tempi con la virtù della prudenza, con i consigli di persone avvedute e con l'aiuto dello Spirito Santo e dei suoi doni.

n.1789 
Alcune norme valgono in ogni caso:

- Non è mai consentito fare il male perché ne derivi un bene.

- La “regola d'oro”: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” ( Mt 7,12 ) [Cf Lc 6,31; Tb 4,15 ].

- La carità passa sempre attraverso il rispetto del prossimo e della sua coscienza: Parlando “così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza..., voi peccate contro Cristo” ( 1Cor 8,12 ). “Perciò è bene” astenersi... da tutto ciò per cui “il tuo fratello possa scandalizzarsi” ( Rm 14,21 ).


venerdì 18 ottobre 2013

Papa Francesco: Dobbiamo sempre vigilare!

Grazie Padre Livio di Radio Maria che ci ha ricordato questi insegnamenti del Papa 
(news letter del 18/10/13)

Papa Francesco, dall’inizio del suo pontificato, non si stanca dal metterci in guardia nei confronti del demonio, smascherando la sua presenza nefasta alla luce del Vangelo.

“Gesù, con la sua morte e resurrezione, ci ha riscattati dal potere del mondo, dal potere del diavolo, dal potere del principe di questo mondo. L’origine dell’odio è questa: siamo salvati e quel principe del mondo, che non vuole che siamo salvati, ci odia e fa nascere la persecuzione”.

“Col principe di questo mondo non si può dialogare, questo sia chiaro. Si può soltanto rispondere con la Parola di Dio che ci difende".
 
“Umiltà e mitezza: queste sono le armi che il principe del mondo, lo spirito del mondo, non tollera, perché le sue proposte sono di potere mondano, proposte di vanità, proposte di ricchezza”.
 
“La calunnia è un peccato, ma è anche qualcosa di più: nasce dall’odio e chi fa l’odio è satana”.
 
“Satana è un cattivo pagatore, sempre pronto a truffare chi sceglie la sua strada”.
 
“Il demonio è astuto. Ma è cacciato via per sempre. Soltanto nell’ultimo giorno lo sarà".
 
"La presenza del demonio è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio”.
 
“Gesù è venuto a distruggere le opere del demonio, a darci la liberazione dalla schiavitù del diavolo su di noi. Non si può dire che esageriamo. Su questo punto non ci sono sfumature, c’è una lotta e una lotta dove si gioca la salvezza, la salvezza eterna di tutti noi".
 
“Dobbiamo sempre vigilare, vigilare contro l’inganno, contro la seduzione del maligno”.

E’ questa la dottrina cattolica ribadita dalla più autorevole delle Cattedre.

giovedì 17 ottobre 2013

Papa Francesco: la preghiera del cuore per Cristiani Vivi

Vi evidenzio un paio delle bellissime omelie di Papa Francesco.

la prima sull'importanza del pregare con il cuore, aprire la porta al Signore perchè possa intervenire.

la seconda che è sulle conseguenze del non pregare cioè ridursi all'ideologia (destra, sinistra... e ci siamo capiti!).

buona ascolto-visione e soprattutto buona preghiera con il cuore.

Papa Francesco: la preghiera fatta col cuore apre a Dio
  

Papa Francesco, la fede non è ideologia. Apriamoci agli altri.
 

domenica 13 ottobre 2013

Consacrazione del Mondo al Cuore Immacolato di Maria


Papa Francesco consacra il mondo alla Madonna di Fatima 13/10/2013

...e per approffondire qui il discorso e preghiera alla Madonna di Fatima 12.10.2013 
 

mercoledì 2 ottobre 2013

Medjugorje - 2 ottobre 2013

Messaggio della Regina della Pace dato a Mirjana il 2 ottobre 2013

"Cari figli, vi amo con materno amore e con materna pazienza aspetto il vostro amore e la vostra comunione. Prego affinché siate la comunità dei figli di Dio, dei miei figli. Prego affinché come comunità vi ravviviate gioiosamente nella fede e nell'amore di mio Figlio.
Figli miei, vi raduno come miei apostoli e vi insegno come far conoscere agli altri l'amore di mio Figlio, come portare loro la buona novella, che è mio Figlio.
Datemi i vostri cuori aperti e purificati, e io li riempirò di amore per mio Figlio. Il suo amore darà senso alla vostra vita ed io camminerò con voi. Sarò con voi fino all'incontro con il Padre Celeste. 
Figli miei, si salveranno solo coloro che con amore e fede camminano verso il Padre Celeste. Non abbiate paura, sono con voi!
Abbiate fiducia nei vostri pastori come ne ha avuta mio Figlio quando li ha scelti, e pregate affinché abbiamo la forza e l'amore per guidarvi
Vi ringrazio".

martedì 1 ottobre 2013

Novena a S. Maria Ausiliatrice in vista del 13 Ottobre

Cari amici,
il prossimo 13 ottobre, nel giorno dell'ultima apparizione della Madonna di Fatima, Papa Francesco vuole compiere un atto di affidamento a Maria, ovvero la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

E' opportuno che ci preparamo ad accompagnare il Papa, disponendo i nostri cuori alla consacrazione che farà non solo per la Chiesa ma del mondo intero.
Credo sarebbe una bella cosa se noi tutti ci consacrassimo al Cuore immacolato di Maria come richiesto dalla Masonna stessa a Fatima.
La prima delle consacrazioni del mondo alla Vergine di Fatima avvenne durante il pontificato di Papa Pacelli. Il 31 ottobre 1942, nel pieno della Seconda Guerra mondale Pio XII, parlando in lingua portoghese alla radio, consacrò il mondo al cuore immacolato, facendo anche una menzione velata alla Russia, secondo la richiesta fatta dall'apparizione ai tre pastorelli di Fatima. Un'altra consacrazione avvenne proprio in piazza San Pietro da parte di Giovanni Paolo II, il 25 marzo 1984, in un momento in cui era alta la tensione sugli euromissili. (Vatican Insider - La Stampa del 22-08-13)

Proprio nei momenti di difficoltà la Madonna si rivela quella guida che Dio ci pone accanto per aiutarci a superare gli ostacoli.
Maria Auxilioum Cristianorum, Maria Aiuto dei Cristiani era spesso invocata da San Giovanni Bosco.
Scrisse questa  speciale novena da recitare per chiederne l'aiuto.
NOVENA A MARIA AUSILIATRICE
suggerita da San Giovanni Bosco
Recitare per nove giorni consecutivi:
3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento con la giaculatoria:
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

3 Salve o Regina...con la giaculatoria:
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.


Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia soleva rispondere: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289).

Tale novena, secondo il santo, doveva essere fatta possibilmente “in chiesa, con viva fede”  ed era sempre un atto di fervente omaggio alla SS. Eucaristia.


Le disposizioni d’animo perché la novena sia efficace sono per don Bosco le seguenti:
1° Di non avere niuna speranza nella virtù degli uomini: fede in Dio.

2° La domanda si appoggi totalmente a Gesù Sacramentato, fonte di grazia, di bontà e di benedizione.

Si appoggi sopra la potenza di Maria che in questo tempio Dio vuole glorificare sopra la terra.

3° Ma in ogni caso si metta la condizione del “fiat voluntas tua” e se è bene per l'anima di colui per cui prega.

CONDIZIONI RICHIESTE

1. Accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e all'Eucaristia.
2. Dare un'offerta o il proprio lavoro personale per sostenere le opere di apostolato, preferibilmente a favore della gioventù.
3. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria Ausiliatrice.
(per approffondire vedi qui)

Ecco dunque l'occasione di recitare questa novena per preparaci all'evento del 13 ottobre.