No alla legge contro l'omofobia

domenica 24 gennaio 2010

questione di orientamento

In questi giorni, complice la lettura dei miei blog prefeiti sto riflettendo sull'orientamento.
in che senso?
Premessa...
mi hanno da pochi giorni consegnato un volantino con gli incontri organizzati dall'Azione Cattolica locale dall'emblematico titolo: "Laicità".
Ora, abbiate pazienza , ma la prima domanda che mi è venuta da fare è stata: ma non è che l'AC più che Azione Cattolica sta facendo Contamplazione Laica?
lo so sono un po polemico, ma vi assicuro che è a fin di bene.
Mi pare che l'attenzione, ovvero le energie e l'impegno dei soci di AC dovrebbe essere orientato a divenire un'azione Cattolica. E perchè allora si continuano a proporre incontri su tutto dalle relazioni alla laicità, dall'interculturalità al pacifismo arcobaleno?
Intererssiamoci di ciò che è cattolico e di ciò che ci rende cattolici. Se contempliamo il mondo come potremo raccontare di Dio? Perfino la beata Madre Teresa di Calcutta che spese la sua vita per i poveri, impose a tutte le consorelle che un giorno intero fosse dedicato alla preghiera e all'adorazione del SS Sacramento. Come dire non è contemplando le misere forze umane che salveremo gli uomini, ma bensì affidandoci a Gesù Cristo.

Credo che si tratti di un problema di orientamento fondamentale. Se non fissiamo lo sguardo verso la metà, difficilmente vi arriveremo. Se continuamo a guardare solo a quello che succede nel mondo come possiamo raggiungere ciò che è promesso in Cielo?

Questa confusione deriva dal fatto che si è frainteso il dovere di annunciare il Vangelo al mondo come un compatire il mondo e da qui un dover studiare com'è fatto il mondo. Ma difatto questa tensione verso il mondo non porta nulla di buono perchè ci distrae da quella che è la meta del Cielo, ovvero il Paradiso e la Santità.

cerchiamo di orientarci meglio e anche chi ci vede capirà a cosa stiamo guardando!

venerdì 15 gennaio 2010

2010: La perdita dei Valori

Nel forum di AC mi sono imbattuto in un post di un lettore chiedeva cosa ci stiamo perdendo al giorno d'oggi.
La mia risposta puntava sul fatto che ci stiamo perdendo l'esercizio delle Virtù, non solo quelle teologali, ma anche le cardinali.

Oggi mi imbatto in questo interessante articolo sul blog liberta e persona che da un chiaro esempio degli effetti di questa perdita dei valori e più precisamente delle virtù. Leggetelo fino infondo e ditemi secondo voi se le cose non stanno proprio così
http://www.libertaepersona.org/dblog/articolo.asp?articolo=1626

giovedì 14 gennaio 2010

Augias: aspettiamo le dimissioni!

Che Augias, ieri abbia cercato di arrampicarsi sugli specchi dicendo che non si riferiva alle Suore Misricordine quando diceva che "per farla finita con Eluana bastava dare 100 euro ad una monaca" è quanto meno evidente.
Quello che non èchiaro allora è a quali monache si riferiva?
Se si riferiva alle monache in generale, il guaio in cui Augias è ancora più grande perchè sta offendendo tutte le monache.
Se invece si riferiva a qualcuna in particolare faccia i nomi.

In sostanza un personaggio nemmeno ingrado di articolare il pensiero in maniera civile e pronto ad aprire la bocca per offendere gratuitamente non merita di appartenere alal categoria dei giornalisti e nemmeno dei giornalai!

Pertanto mi appello a tutti perche si facciano pressioni affinche la RAI e l'oridine dei gironalisti prendano i dovuti provvedimenti, in mancanza di un gesto di buon senso da parte di Augias, ovvero le sue dimissioni irrevocabili

Se non è chiaro lo ripeto Augias Dimettiti!

mercoledì 13 gennaio 2010

Augias Vergognati e dimettiti!

Riporto per intero l'articolo di Avvenire di oggi 13/01/10
Augias chieda scusa
Sarò molto brutale», ha scandito Corrado Augias durante la trasmissione che conduce all’ora di pranzo su Rai3 e che, ieri, aveva l’ambizione di spiegare «che cos’è la legge». E subito dopo s’è lanciato in questa tirata: «Un medico mi ha detto che se il signor Englaro invece di fare tutto questo putiferio, avesse mollato 100 euro alla monaca, la cosa si risolveva in pochi minuti...». La «cosa» è la vita di Eluana Englaro. I «100 euro» il prezzo della morte procurata della giovane donna.

La «monaca» una delle religiose Misericordine che – come madri e sorelle – hanno accudito la giovane disabile negli anni del suo stato vegetativo. Non è solo stato «molto brutale», Augias. È stato sprezzante e volgare. E per amor di polemica ha osato insultare – dalla tv di Stato – la dedizione delle suore di Lecco e di qualunque altra religiosa che si china sugli ammalati negli ospedali del nostro Paese. È intollerabile. Se non era questa la sua intenzione, lo dica chiaro. E, comunque, a ogni «monaca» chieda scusa.

Dal mio punto di vista più che scusa Augia dovrebbe dimettersi
Attendiamo ansiosi i provvedimenti dell'Ordine dei Giornalai.. ops dei giornalisti