No alla legge contro l'omofobia

domenica 20 ottobre 2013

La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo!

Ringrazio il duo Gnocchi Palmaro che prendendo fischi per fiaschi mi ha sollecitato a rileggermi il catechismo.
Secondo i due esimi giornalisti del Foglio, il Papa starebbe dicendo cose diverse dai predecessori... vediamo perchè sbagliano.
Nell'intervista tra Scalfari  e Papa Francesco si parla di "visione" di Bene e Male. Appare evidente che un conto è la sostanza di un oggetto e un conto è la visione che ne possiamo avere. Se dal punto di vista teologico razionale possiamo definire un Bene assoluto, dal punto di vista pratico e direi pastorale dobbiamo prendere atto che che questo Bene assoluto è da ciascuno percepito secondo quanto gli è dato da Dio attraverso la propria esperienza e storia. Ciò non di meno resta visione del Bene assoluto, come un raggio di luce emanato dal sole ci permette quantomeno di percepirlo se non di vederlo.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC) definisce questo concetto come coscienza morale
Leggiamo infatti al n.1776
“Nell'intimo della coscienza l'uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire e la cui voce, che lo chiama sempre ad amare e a fare il bene e a fuggire il male, quando occorre, chiaramente parla alle orecchie del cuore. . . L'uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al suo cuore. . . La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nell'intimità propria” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 16].
e al n. 1777
"Presente nell'intimo della persona, la coscienza morale [Cf Rm 2,14-16 ] le ingiunge, al momento opportuno, di compiere il bene e di evitare il male. Essa giudica anche le scelte concrete, approvando quelle che sono buone, denunciando quelle cattive [Cf Rm 1,32 ]. Attesta l'autorità della verità in riferimento al Bene supremo, di cui la persona umana avverte l'attrattiva ed accoglie i comandi. Quando ascolta la coscienza morale, l'uomo prudente può sentire Dio che parla.] "

Dall'intervista di Scalfari

Scalfari:  
Santità, esiste una visione del Bene unica? E chi la stabilisce?

Papa Francesco
«Ciascuno di noi ha una sua visione del Bene e anche del Male. Noi dobbiamo incitarlo a procedere verso quello che lui pensa sia il Bene».

[ In altre parole questa visione del Bene e del Male è data a ciascuno dalla propria coscienza, il primo dei vicari di Cristo!]
CCC n.1778
La coscienza morale è un giudizio della ragione mediante il quale la persona umana riconosce la qualità morale di un atto concreto che sta per porre, sta compiendo o ha compiuto. In tutto quello che dice e fa, l'uomo ha il dovere di seguire fedelmente ciò che sa essere giusto e retto. E' attraverso il giudizio della propria coscienza che l'uomo percepisce e riconosce i precetti della legge divina:
La coscienza è una legge del nostro spirito, ma che lo supera, che ci dà degli ordini, che indica responsabilità e dovere, timore e speranza. . . la messaggera di Colui che, nel mondo della natura come in quello della grazia, ci parla velatamente, ci istruisce e ci guida. La coscienza è il primo di tutti i vicari di Cristo [John Henry Newman, Lettera al Duca di Norfolk, 5].

Scalfari:
Lei, Santità, l’aveva già scritto nella lettera che mi indirizzò. La coscienza è autonoma, aveva detto, e ciascuno deve obbedire alla propria coscienza. Penso che quello sia uno dei passaggi più coraggiosi detti da un Papa.

Papa Francesco 
«E qui lo ripeto. Ciascuno ha una sua idea del Bene e del Male e deve scegliere di seguire il Bene e combattere il Male come lui li concepisce. Basterebbe questo per migliorare il mondo»

CCC n.1779 
L'importante per ciascuno è di essere sufficientemente presente a se stesso al fine di sentire e seguire la voce della propria coscienza. Tale ricerca di interiorità è quanto mai necessaria per il fatto che la vita spesso ci mette in condizione di sottrarci ad ogni riflessione, esame o introspezione:



Ritorna alla tua coscienza, interrogala. . . Fratelli, rientrate in voi stessi e in tutto ciò che fate, fissate lo sguardo sul Testimone, Dio [Sant'Agostino, In epistulam Johannis ad Parthos tractatus, 8, 9].

Appare evidente che Papa Francesco sa molto bene che se non si risveglia negli uomini la famigliarità ad ascoltare la propria coscienza, se non si fa percepire questa coscienza come propria e personale per ciascuno, diffcilmente questi uomini potranno scoprire che la coscienza è la prima vicaria di Cristo e con ciò scoprire che Dio ha iscritto le sue leggi nel cuore dell'uomo.... con buona pace di Gnocchi e Palmaro che facevano bene a ripassarsi il catechismo piuttosto che fidarsi una loro idea, ma certo ci vuole la virtù della prudenza.

Concludo citando ancora il Catechismo della Chiesa Cattolica

n.1788 
A tale scopo l'uomo si sforza di interpretare i dati dell'esperienza e i segni dei tempi con la virtù della prudenza, con i consigli di persone avvedute e con l'aiuto dello Spirito Santo e dei suoi doni.

n.1789 
Alcune norme valgono in ogni caso:

- Non è mai consentito fare il male perché ne derivi un bene.

- La “regola d'oro”: “Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro” ( Mt 7,12 ) [Cf Lc 6,31; Tb 4,15 ].

- La carità passa sempre attraverso il rispetto del prossimo e della sua coscienza: Parlando “così contro i fratelli e ferendo la loro coscienza..., voi peccate contro Cristo” ( 1Cor 8,12 ). “Perciò è bene” astenersi... da tutto ciò per cui “il tuo fratello possa scandalizzarsi” ( Rm 14,21 ).


venerdì 18 ottobre 2013

Papa Francesco: Dobbiamo sempre vigilare!

Grazie Padre Livio di Radio Maria che ci ha ricordato questi insegnamenti del Papa 
(news letter del 18/10/13)

Papa Francesco, dall’inizio del suo pontificato, non si stanca dal metterci in guardia nei confronti del demonio, smascherando la sua presenza nefasta alla luce del Vangelo.

“Gesù, con la sua morte e resurrezione, ci ha riscattati dal potere del mondo, dal potere del diavolo, dal potere del principe di questo mondo. L’origine dell’odio è questa: siamo salvati e quel principe del mondo, che non vuole che siamo salvati, ci odia e fa nascere la persecuzione”.

“Col principe di questo mondo non si può dialogare, questo sia chiaro. Si può soltanto rispondere con la Parola di Dio che ci difende".
 
“Umiltà e mitezza: queste sono le armi che il principe del mondo, lo spirito del mondo, non tollera, perché le sue proposte sono di potere mondano, proposte di vanità, proposte di ricchezza”.
 
“La calunnia è un peccato, ma è anche qualcosa di più: nasce dall’odio e chi fa l’odio è satana”.
 
“Satana è un cattivo pagatore, sempre pronto a truffare chi sceglie la sua strada”.
 
“Il demonio è astuto. Ma è cacciato via per sempre. Soltanto nell’ultimo giorno lo sarà".
 
"La presenza del demonio è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio”.
 
“Gesù è venuto a distruggere le opere del demonio, a darci la liberazione dalla schiavitù del diavolo su di noi. Non si può dire che esageriamo. Su questo punto non ci sono sfumature, c’è una lotta e una lotta dove si gioca la salvezza, la salvezza eterna di tutti noi".
 
“Dobbiamo sempre vigilare, vigilare contro l’inganno, contro la seduzione del maligno”.

E’ questa la dottrina cattolica ribadita dalla più autorevole delle Cattedre.

giovedì 17 ottobre 2013

Papa Francesco: la preghiera del cuore per Cristiani Vivi

Vi evidenzio un paio delle bellissime omelie di Papa Francesco.

la prima sull'importanza del pregare con il cuore, aprire la porta al Signore perchè possa intervenire.

la seconda che è sulle conseguenze del non pregare cioè ridursi all'ideologia (destra, sinistra... e ci siamo capiti!).

buona ascolto-visione e soprattutto buona preghiera con il cuore.

Papa Francesco: la preghiera fatta col cuore apre a Dio
  

Papa Francesco, la fede non è ideologia. Apriamoci agli altri.
 

domenica 13 ottobre 2013

Consacrazione del Mondo al Cuore Immacolato di Maria


Papa Francesco consacra il mondo alla Madonna di Fatima 13/10/2013

...e per approffondire qui il discorso e preghiera alla Madonna di Fatima 12.10.2013 
 

mercoledì 2 ottobre 2013

Medjugorje - 2 ottobre 2013

Messaggio della Regina della Pace dato a Mirjana il 2 ottobre 2013

"Cari figli, vi amo con materno amore e con materna pazienza aspetto il vostro amore e la vostra comunione. Prego affinché siate la comunità dei figli di Dio, dei miei figli. Prego affinché come comunità vi ravviviate gioiosamente nella fede e nell'amore di mio Figlio.
Figli miei, vi raduno come miei apostoli e vi insegno come far conoscere agli altri l'amore di mio Figlio, come portare loro la buona novella, che è mio Figlio.
Datemi i vostri cuori aperti e purificati, e io li riempirò di amore per mio Figlio. Il suo amore darà senso alla vostra vita ed io camminerò con voi. Sarò con voi fino all'incontro con il Padre Celeste. 
Figli miei, si salveranno solo coloro che con amore e fede camminano verso il Padre Celeste. Non abbiate paura, sono con voi!
Abbiate fiducia nei vostri pastori come ne ha avuta mio Figlio quando li ha scelti, e pregate affinché abbiamo la forza e l'amore per guidarvi
Vi ringrazio".

martedì 1 ottobre 2013

Novena a S. Maria Ausiliatrice in vista del 13 Ottobre

Cari amici,
il prossimo 13 ottobre, nel giorno dell'ultima apparizione della Madonna di Fatima, Papa Francesco vuole compiere un atto di affidamento a Maria, ovvero la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria.

E' opportuno che ci preparamo ad accompagnare il Papa, disponendo i nostri cuori alla consacrazione che farà non solo per la Chiesa ma del mondo intero.
Credo sarebbe una bella cosa se noi tutti ci consacrassimo al Cuore immacolato di Maria come richiesto dalla Masonna stessa a Fatima.
La prima delle consacrazioni del mondo alla Vergine di Fatima avvenne durante il pontificato di Papa Pacelli. Il 31 ottobre 1942, nel pieno della Seconda Guerra mondale Pio XII, parlando in lingua portoghese alla radio, consacrò il mondo al cuore immacolato, facendo anche una menzione velata alla Russia, secondo la richiesta fatta dall'apparizione ai tre pastorelli di Fatima. Un'altra consacrazione avvenne proprio in piazza San Pietro da parte di Giovanni Paolo II, il 25 marzo 1984, in un momento in cui era alta la tensione sugli euromissili. (Vatican Insider - La Stampa del 22-08-13)

Proprio nei momenti di difficoltà la Madonna si rivela quella guida che Dio ci pone accanto per aiutarci a superare gli ostacoli.
Maria Auxilioum Cristianorum, Maria Aiuto dei Cristiani era spesso invocata da San Giovanni Bosco.
Scrisse questa  speciale novena da recitare per chiederne l'aiuto.
NOVENA A MARIA AUSILIATRICE
suggerita da San Giovanni Bosco
Recitare per nove giorni consecutivi:
3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento con la giaculatoria:
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

3 Salve o Regina...con la giaculatoria:
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.


Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia soleva rispondere: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289).

Tale novena, secondo il santo, doveva essere fatta possibilmente “in chiesa, con viva fede”  ed era sempre un atto di fervente omaggio alla SS. Eucaristia.


Le disposizioni d’animo perché la novena sia efficace sono per don Bosco le seguenti:
1° Di non avere niuna speranza nella virtù degli uomini: fede in Dio.

2° La domanda si appoggi totalmente a Gesù Sacramentato, fonte di grazia, di bontà e di benedizione.

Si appoggi sopra la potenza di Maria che in questo tempio Dio vuole glorificare sopra la terra.

3° Ma in ogni caso si metta la condizione del “fiat voluntas tua” e se è bene per l'anima di colui per cui prega.

CONDIZIONI RICHIESTE

1. Accostarsi ai Sacramenti della Riconciliazione e all'Eucaristia.
2. Dare un'offerta o il proprio lavoro personale per sostenere le opere di apostolato, preferibilmente a favore della gioventù.
3. Ravvivare la fede in Gesù Eucaristia e la devozione a Maria Ausiliatrice.
(per approffondire vedi qui)

Ecco dunque l'occasione di recitare questa novena per preparaci all'evento del 13 ottobre.

lunedì 30 settembre 2013

Dittatura Gay - Guido Barilla "Rieducato" in 2 giorni

E' stato definitio agghiacciante il video di Guido Barilla che si "scusa" per aver "offeso" le famiglie gay dicendo che nei suoi spot pubblicitari preferiva mettere la famiglia tradizionale....

"E di cosa dovrebbe vergognarsi la Barilla? Del fatto che Guido, intervenendo a un programma radiofonico e rispondendo alle domande pressanti dei suoi interlocutori che gli chiedevano perché non fa uno spot pubblicitario sulle famiglie gay, ha dapprima detto che i suoi soldi li investe come vuole, poi ha spiegato che non farà mai spot per famiglie gay perché lui crede che la famiglia sia solo quella naturale, marito, moglie e figli.

Cioè la Barilla dovrebbe vergognarsi di aver affermato ciò che è sancito dalla nostra Costituzione, per la quale la famiglia gay semplicemente non esiste. C’è una sola famiglia, che è «una società naturale fondata sul matrimonio» (art. 29), finalizzata a «mantenere, istruire, educare i figli» (art. 30). Guido Barilla ha detto soltanto ciò che la Costituzione sancisce e rivendicato la facoltà di scegliere un pubblico di riferimento per vendere i suoi prodotti. Nessuna discriminazione, nessun atteggiamento anti-gay, nessun incitamento all’odio e alla violenza.
Così facendo la dittatura Gay ha calpestato la Costituzione della Repubblica Italiana e la realtà! Sono in casi come questi che rimpiango De Gasperi. Dove sono i politici, gli statisti cattolici e non con la schiena dritta che non si piegano a questi ricatti da lobby da quattro soldi come quella dei gay? ah già ormai siamo al crollo dell'impero... e il vallo di Adriano è caduto (sic!)


domenica 29 settembre 2013

Medjugorje 25 settembre 2013

"Cari figli!
Anche oggi vi invito alla preghiera. Il vostro rapporto con la preghiera sia quotidiano. 
La preghiera opera miracoli in voi e attraverso di voi perciò figlioli la preghiera sia gioia per voi
Allora il vostro rapporto con la vita sarà più profondo e più aperto e comprenderete che la vita è un dono per ciascuno di voi. 
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

martedì 3 settembre 2013

Papa Francesco: la maldicenza uccide



Nella sua vita terrena Gesù ha affrontato le lodi ma anche la maldicenza. Un fenomeno, quest'ultimo, che riguarda tutti noi. Lo ha sottolineato papa Francesco nell'omelia della messa del mattino. INSERTO PAPA Ma, guardate com'è cambiata la cosa: cominciarono con bellezza, con ammirazione, e finivano con un crimine: volendo uccidere Gesù. Questo per la gelosia, l'invidia, tutte queste cose ... Questa non è una cosa che è successa duemila anni fa: questo succede ogni giorno nel nostro cuore, nelle nostre comunità. Quando in una comunità si dice: "Ah, che buono, questo che è venuto da noi!". Se ne parla bene il primo giorno; il secondo, non tanto; e il terzo si incomincia a spettegolare e ...

Prendiamo seriamente a cuore queste parole del nostro amato Papa, come quelle che sempre ieri ci sono giunte da Medjugorje, con particolare riguardo ai nostri pastori.

lunedì 2 settembre 2013

Medjugorje messaggio del 2 settembre 2013

Messaggio dato a Mirjana il 2 settembre 2013


Cari figli,
vi amo tutti quanti
, tutti voi, tutti i miei figli, siete tutti nel mio cuore, tutti voi avete il mio amore materno e tutti quanti desidero condurvi affinché conosciate la gioia di Dio. 
Per questo vi invito: ho bisogno di apostoli umili che, con cuore aperto, accettino la parola di Dio e aiutino gli altri affinché, con la parola di Dio, comprendano il senso della loro vita. 
Per poter far questo, figli miei, dovete, attraverso la preghiera ed il digiuno, ascoltare col cuore e imparare a sottomettervi
Dovete imparare a rifiutare, tutto quello che vi allontana dalla parola di Dio e anelare solo ciò che vi avvicina. Non abbiate paura, io sono qui. Non siete soli. Prego lo Spirito Santo affinché vi rinnovi, affinché vi fortifichi. Prego lo Spirito Santo, affinché aiutando gli altri, possiate guarire voi stessi. Prego affinché, per mezzo Suo, diventiate figli di Dio e miei apostoli.”
La Madonna, poi, con grande preoccupazione ha detto:
“Per Gesù, per mio Figlio, amate coloro che Lui ha chiamato e anelate alla benedizione di quelle mani che solo Lui ha consacrato. Non permettete che il male regni. Nuovamente vi invito: solo con i miei pastori il mio cuore trionferà. Non permettete al male che vi separi dai vostri pastori. Vi ringrazio.”

mercoledì 28 agosto 2013

MEDJUGORJE: messaggio del 25 Agosto 2013

"Cari figli! Anche oggi l’Altissimo mi dona la grazia di essere con voi e di guidarvi verso la conversione. 
Giorno dopo giorno io semino e vi invito alla conversione, perché siate preghiera, pace, amore e grano che morendo genera il centuplo. Non desidero che voi cari figli abbiate a pentirvi per tutto ciò che potevate fare e che non avete voluto fare . Perciò figlioli di nuovo con entusiasmo dite: “ Desidero essere segno per gli altri”
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

domenica 25 agosto 2013

Caso Cerrelli, prove tecniche di totalitarismo

Vi segnalo la grave azione intimidatoria subita dall'avv. Cerrelli ( dei Giuristi per la Vita) da parte di gruppi di sinistra e gay, per le sue posizioni cattoliche, ciò si configura come una grave discriminazione ideologica contro la libertà di professare la propria religione ( in questo caso quella Cattolica). Tutto ciò in nome della nuova ideologia dominante ( apparentemente) del Relativismo di genere, secondo la quale un essere umano non ha un sesso biologicamente verificabile ( maschio o femmina) ma il sesso indicherebbe la tendenza sessuale. Che si tratti di una ideologia deviante dal dato biologico naturale è evidente. Più subdolo e fuorviante è la posizione del sig. Palma che dall'alto del suo ordine degli psicologi ammanta di scientificità questa ideologia. Se di scienza si trattasse il sig. Palma dovrebbe essere in grado di dimostrarci in modo inequivocabile che il sesso umano non si distingue biologicamente ma dal comportamento. Ma ahi noi il comportamento è influenzabile come dimostrano i falsi rapporti Kinsey (effettuali dall'omonimo scienziato pervertito, il quale oltre che alterare le percentuali delle sue statistiche, effettuuò una serie di esperimenti abbandonando dei bambini a un gruppo di pedofili per, a dir suo, osservare i comportamenti e "studiare" la sessualità in età infantile) che proprio negli USA degli anni '50 cercarono di sdoganare comportamenti sessuali contro natura pedofilia compresa. Siamo di fronte ad una attacco inaudito finanziato da lobby massoniche nel loro tentativo di distruggere la civiltà cristiana.
Leggi la notizia su la Bussola Quotidiana "Caso Cerrelli, prove tecniche di totalitarismo" - di Massimo Introvigne
Con ciò invito chi non l'avesse ancora fatto a sottoscrivere l'appello per fermare la legge liberticida contro l'omofobia. Il caso che ha colpito l'avv. Cerrelli è solo un assaggio di ciò che capiterà se sarà approvata una legge del genere.

martedì 23 luglio 2013

Fermiamo la legge contro l'omofobia - CONFERENZA STAMPA A ROMA IL 24 LUGLIO 2013

Giuristi per la Vita, La Nuova Bussola Quotidiana, Notizie Pro Vita,
CulturaCattolica.it e Tempi
sono lieti di invitarLa alla conferenza stampa che si terrà

mercoledì 24 luglio 2013, ore 12.00
presso la sala cinema dell’Hotel Nazionale
Piazza Montecitorio 131 – ROMA

La chiamano legge contro l’omofobia
ma è una legge contro la libertà di pensiero

introdurrà l’avv. Elisabetta Bortoletto Frezza

INTERVERRANNO
Avv. Gianfranco Amato
Presidente dei Giuristi per la Vita

Riccardo Cascioli
Direttore de La Nuova Bussola Quotidiana

Don Gabriele Mangiarotti
Direttore Responsabile di CulturaCattolica.it

Toni Brandi
Editore di Notizie Pro Vita

Benedetta Frigerio
Redattrice di Tempi
Scarica qui l'invito in formato pdf

Inno ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù - "La speranza dell'alba!"

Inno ufficiale della Giornata Mondiale della Gioventù - "La speranza dell'alba!"

giovedì 18 luglio 2013

ANNIVERSARIO: 1000 anni fa nasceva Hermann der Lahme il compositore del Salve Regina

Hermann der Lahme nasceva nel 1013 ad Althausen in Svevia, giusto il 18 luglio di 1000 anni fa, il monaco disabile che per il suo handicap ricevette oltre al bel nome un epiteto poco simpatico: Ermanno "lo storpio"
All'età di sette anni fu inviato nella scuola del monastero benedettino di Reichenau, fondato da san Pirmino, sull'omonima isoletta del Lago di Costanza e qui rimase per tutta la sua vita divenendo monaco nel 1043.

Fosse stato concepito ai nostri giorni sarebbe stato abortito... 

e non potremmo ascoltare lo splendido canto del Salve Regina.



qui sotto la versione più nota del Salve Regina Simplex




Secondo il vescovo di Friburgo il culto pubblico verso Ermanno come beato non era accettabile, nondimeno ne permise la continuazione nel territorio in cui fino allora vigeva. Il suo culto fu poi confermato dalla Chiesa cattolica nel 1863 da papa Pio IX.

Viene festeggiato, secondo il calendario dei benedettini, il 24 settembre.

martedì 25 giugno 2013

MEDJUGORJE: messaggio del 25 Giugno 2013

"Cari figli! Con la gioia nel cuore vi amo tutti e vi invito ad avvicinarvi al mio cuore Immacolato affinchè Io possa avvicinarvi ancora di più al mio Figlio Gesù perché Lui vi dia la sua pace e il suo amore che sono il nutrimento per ciascuno di voi. Apritevi, figlioli, alla preghiera, apritevi al mio amore. Io sono vostra Madre e non posso lasciarvi soli nel vagare e nel peccato. Figlioli, siete invitati ad essere i miei figli, i miei amati figli perché possa presentarvi tutti al mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

martedì 28 maggio 2013

Bogoroditse Djevo (Rallegrati vergine Madre di Dio)

ringrazio l'autore del http://www.cantualeantonianum.com per avermi fatto conoscere con un suo recente post (del 15-05-13) l'l'Ave Maria di Rachmaninoff:
buon ascolto:

Богородице Дево радуйся,
благодатная Марие,
Господь с тобою:
блогословена ты в женах 
и блогословен плод чрева Твоего,
яко Спаса родила еси душ наших.

Pronuncia:
Bogoróditse dyévo, raduisya,
Blagodatnaya Mariye
Gospod s Toboyu.
Blagoslovenna Ty v zhenakh,
I blagosloven plod chreva Tvoyevo,
Yako Spasa rodila yesi dush nashikh.

Traduzione:
Ave Vergine Madre di Dio,
Maria piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra tutte le donne,
e benedetto è il frutto del tuo seno,
perché tu hai generato il Salvatore delle nostre anime.


Testo preso da: Cantuale Antonianum http://www.cantualeantonianum.com/search?updated-max=2013-05-21T13:54:00-07:00&max-results=6#ixzz2UckIxgYE
http://www.cantualeantonianum.com 


sabato 25 maggio 2013

MEDJUGORJE: messaggio del 25 Maggio 2013

Cari figli!
Oggi vi invito ad essere forti e decisi nella fede e nella preghiera affinché le vostre preghiere siano tanto forti da aprire il cuore del mio amato Figlio Gesù.
Pregate figlioli, senza sosta affinché il vostro cuore si apra all’amore di Dio.
Io sono con voi,intercedo per tutti voi e prego per la vostra conversione.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

venerdì 26 aprile 2013

MEDJUGORJE: messaggio del 25 Aprile 2013

"Cari figli!
Pregate, pregate, soltanto pregate affinché il vostro cuore si apra alla fede come il fiore si apre ai raggi caldi del sole.
Questo è il tempo di grazia che Dio vi da attraverso la mia presenza e voi siete lontani dal mio cuore.
Perciò vi invito alla conversione personale ed alla preghiera in famiglia.
La Sacra Scrittura sia sempre l'esortazione per voi.
Vi benedico tutti con la mia benedizione materna.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

mercoledì 17 aprile 2013

GESU': IL NOSTRO AVVOCATO!

clicca qui per il Video della catechesi del Santo Padre Francesco del 17 aprile 2013.

È salito al cielo, siede alla destra del PadreCari fratelli e sorelle, buongiorno!Nel Credo, troviamo l’affermazione che Gesù «è salito al cielo, siede alla destra del Padre». La vita terrena di Gesù culmina con l’evento dell’Ascensione, quando cioè Egli passa da questo mondo al Padre ed è innalzato alla sua destra. Qual è il significato di questo avvenimento? Quali ne sono le conseguenze per la nostra vita? Che cosa significa contemplare Gesù seduto alla destra del Padre? Su questo, lasciamoci guidare dall’evangelista Luca.
Partiamo dal momento in cui Gesù decide di intraprendere il suo ultimo pellegrinaggio a Gerusalemme. San Luca annota: «Mentre stavano compiendosi i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto, egli prese la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme» (Lc 9,51). Mentre “ascende” alla Città santa, dove si compirà il suo “esodo” da questa vita, Gesù vede già la meta, il Cielo, ma sa bene che la via che lo riporta alla gloria del Padre passa attraverso la Croce, attraverso l’obbedienza al disegno divino di amore per l’umanità. Il Catechismo della Chiesa Cattolica afferma che «l’elevazione sulla croce significa e annuncia l’elevazione dell’ascensione al cielo» (n. 661). Anche noi dobbiamo avere chiaro, nella nostra vita cristiana, che l’entrare nella gloria di Dio esige la fedeltà quotidiana alla sua volontà, anche quando richiede sacrificio, richiede alle volte di cambiare i nostri programmi. L’Ascensione di Gesù avvenne concretamente sul Monte degli Ulivi, vicino al luogo dove si era ritirato in preghiera prima della passione per rimanere in profonda unione con il Padre: ancora una volta vediamo che la preghiera ci dona la grazia di vivere fedeli al progetto di Dio.
Alla fine del suo Vangelo, san Luca narra l’evento dell’Ascensione in modo molto sintetico. Gesù condusse i discepoli «fuori verso Betania e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio» (24,50-53); così dice san Luca. Vorrei notare due elementi del racconto. Anzitutto, durante l’Ascensione Gesù compie il gesto sacerdotale della benedizione e sicuramente i discepoli esprimono la loro fede con la prostrazione, si inginocchiano chinando il capo. Questo è un primo punto importante: Gesù è l’unico ed eterno Sacerdote che con la sua passione ha attraversato la morte e il sepolcro ed è risorto e asceso al Cielo; è presso Dio Padre, dove intercede per sempre a nostro favore (cfr Eb 9,24). Come afferma san Giovanni nella sua Prima Lettera Egli è il nostro avvocato: che bello sentire questo! Quando uno è chiamato dal giudice o va in causa, la prima cosa che fa è cercare un avvocato perché lo difenda. Noi ne abbiamo uno, che ci difende sempre, ci difende dalle insidie del diavolo, ci difende da noi stessi, dai nostri peccati! Carissimi fratelli e sorelle, abbiamo questo avvocato: non abbiamo paura di andare da Lui a chiedere perdono, a chiedere benedizione, a chiedere misericordia! Lui ci perdona sempre, è il nostro avvocato: ci difende sempre! Non dimenticate questo! L’Ascensione di Gesù al Cielo ci fa conoscere allora questa realtà così consolante per il nostro cammino: in Cristo, vero Dio e vero uomo, la nostra umanità è stata portata presso Dio; Lui ci ha aperto il passaggio; Lui è come un capo cordata quando si scala una montagna, che è giunto alla cima e ci attira a sé conducendoci a Dio. Se affidiamo a Lui la nostra vita, se ci lasciamo guidare da Lui siamo certi di essere in mani sicure, in mano del nostro salvatore, del nostro avvocato.
Un secondo elemento: san Luca riferisce che gli Apostoli, dopo aver visto Gesù salire al cielo, tornarono a Gerusalemme “con grande gioia”. Questo ci sembra un po’ strano. In genere quando siamo separati dai nostri familiari, dai nostri amici, per una partenza definitiva e soprattutto a causa della morte, c’è in noi una naturale tristezza, perché non vedremo più il loro volto, non ascolteremo più la loro voce, non potremo più godere del loro affetto, della loro presenza. Invece l’evangelista sottolinea la profonda gioia degli Apostoli. Ma come mai? Proprio perché, con lo sguardo della fede, essi comprendono che, sebbene sottratto ai loro occhi, Gesù resta per sempre con loro, non li abbandona e, nella gloria del Padre, li sostiene, li guida e intercede per loro.
San Luca narra il fatto dell’Ascensione anche all’inizio degli Atti degli Apostoli, per sottolineare che questo evento è come l’anello che aggancia e collega la vita terrena di Gesù a quella della Chiesa. Qui san Luca accenna anche alla nube che sottrae Gesù dalla vista dei discepoli, i quali rimangono a contemplare il Cristo che ascende verso Dio (cfr At 1,9-10). Intervengono allora due uomini in vesti bianche che li invitano a non restare immobili a guardare il cielo, ma a nutrire la loro vita e la loro testimonianza della certezza che Gesù tornerà nello stesso modo con cui lo hanno visto salire al cielo (cfr At 1,10-11). È proprio l’invito a partire dalla contemplazione della Signoria di Cristo, per avere da Lui la forza di portare e testimoniare il Vangelo nella vita di ogni giorno: contemplare e agire, ora et labora insegna san Benedetto, sono entrambi necessari nella nostra vita di cristiani.
Cari fratelli e sorelle, l’Ascensione non indica l’assenza di Gesù, ma ci dice che Egli è vivo in mezzo a noi in modo nuovo; non è più in un preciso posto del mondo come lo era prima dell’Ascensione; ora è nella signoria di Dio, presente in ogni spazio e tempo, vicino ad ognuno di noi. Nella nostra vita non siamo mai soli: abbiamo questo avvocato che ci attende, che ci difende. Non siamo mai soli: il Signore crocifisso e risorto ci guida; con noi ci sono tanti fratelli e sorelle che nel silenzio e nel nascondimento, nella loro vita di famiglia e di lavoro, nei loro problemi e difficoltà, nelle loro gioie e speranze, vivono quotidianamente la fede e portano, insieme a noi, al mondo la signoria dell’amore di Dio, in Cristo Gesù risorto, asceso al Cielo, avvocato per noi. Grazie.

lunedì 15 aprile 2013

PAPA FRANCESCO E FATIMA

Cari amici, come Vi ho già accennato mi sto convincendo sempre più che gli anni a venire sono misteriosamente legati alle apparizioni di Fatima e ai segreti che la Madonna rivelò ai tre pastorelli.
Antonio Socci in un articolo pubblicato ieri 14-04-13 su libero ci ha svelato ulteriori segnali che il messaggio di Fatima si sta ancora svolgendo. Vi invito pertanto a leggere il suo articolo con la disposizione d'animo di essere chiamati a far parte attiva di questa storia rispondendo all'appello della Madonna di Fatima.

ecco alcuni stralci tratti da IL NUOVO PAPA E IL TERZO SEGRETO DI FATIMA di Antonio Socci
del 14 APRILE 2013.

Papa Bergoglio è alle prese col giallo del “quarto segreto” di Fatima, la misteriosa parte della profezia della Madonna che non sarebbe ancora stata pubblicata? Lo si evince da una serie di eventi sorprendenti di questi giorni ....
Nel 2000 Giovanni Paolo II decise di rendere pubblico il Terzo Segreto: in quel testo suor Lucia descrisse la visione del “vescovo vestito di bianco”, la sua dolente Via Crucis in una città distrutta, in mezzo ai cadaveri, infine il suo martirio, sul monte della Croce, insieme a tanti vescovi e fedeli.
... monsignor Capovilla aveva riferito, un’intervista di alcuni anni prima, che quando – nel 1959 – papa Roncalli lesse il Terzo segreto e decise di secretarlo, disse allo stesso Capovilla di “richiudere la busta” scrivendoci sopra “non dò nessun giudizio” perché il messaggio “può essere una manifestazione del divino e può non esserlo”.
Ebbene questa scritta, di pugno di Capovilla, nelle buste mostrate in tv non c’era. Perché? Bertone non dette risposta. Evidentemente c’era un’“altra” busta che conteneva la parte controversa.
Di lì a pochi giorni lo stesso Capovilla, interpellato da Paolini, confermò l’esistenza di qualcos’altro: un “allegato”.
....  Del resto ad aprire nuovi scenari sul terzo segreto è stato lo stesso Benedetto XVI nel maggio 2010. .... “Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa”.
Disse queste parole nel pieno dello scandalo pedofilia, durante un improvviso pellegrinaggio a Fatima, il 13 maggio 2010, davanti al Santuario.
 “oltre questa grande visione della sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Papa Giovanni Paolo II, sono indicate realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano… e quindi sono sofferenze della Chiesa che si annunciano… Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio, vi è anche il fatto che non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa”. ... 
“Possano questi sette anni che ci separano dal centenario delle Apparizioni (2017) affrettare il preannunciato trionfo del Cuore Immacolato di Maria a gloria della Santissima Trinità”.
Evidentemente per Benedetto XVI stavano per arrivare gli anni decisivi. Questi....
Ed eccoci ad oggi. Papa Ratzinger, ormai 85enne, sente mancargli le forze di fronte alla sfida dei tempi e rinuncia al pontificato l’11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes.
Il successore viene eletto il 13 marzo successivo (il giorno 13 del mese richiama la devozione di Fatima). Molti riflettono sulla misteriosa espressione del Terzo segreto: “il vescovo vestito di bianco”. Di cui suor Lucia scriveva: “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”.
Ci si chiede se quelle parole possano riferirsi al papa dimissionario. O al successore che ama definirsi “vescovo di Roma”.
Lo stesso papa Francesco, devoto a Maria (a cui dedica la sua prima uscita), cita Fatima all’Angelus del 17 marzo. Poi una decina di giorni fa un episodio sorprendente. Papa Bergoglio telefona a monsignor Capovilla, ormai novantenne, che vive nella bergamasca. Lo vuole incontrare.
Capovilla aderisce. Questo strano incontro e i suoi contenuti restano tuttora avvolti nel mistero. Perché nel primo mese del suo pontificato il Papa ha sentito il bisogno di vedere riservatamente l’antico segretario di Roncalli? Per quale urgenza?
Infine tre giorni fa, a un mese esatto dalla sua elezione, un annuncio a sorpresa: papa Francesco ha chiesto al patriarca di Lisbona, il cardinale José Policarpo, di consacrare il suo pontificato alla Madonna di Fatima.

mercoledì 3 aprile 2013

Messaggio da Medjugorje - 2 Aprile 2013

"Cari figli, vi invito ad essere nello spirito una cosa sola con mio Figlio. Vi invito affinché, attraverso la preghiera e per mezzo della Santa Messa, quando mio Figlio si unisce a voi in modo particolare, cerchiate di essere come Lui. Affinché siate, come Lui, sempre pronti a compiere la volontà di Dio, e non a chiedere che si realizzi la vostra. Perché, figli miei, per volontà di Dio siete ed esistete ma, senza la volontà di Dio, siete un nulla. Io, come Madre, vi  chiedo di parlare della gloria di Dio con la vostra vita, perché in questo modo glorificherete anche voi stessi, secondo la sua volontà. Mostrate a tutti umiltà ed amore verso il prossimo. Per mezzo di questa umiltà e di questo amore, mio Figlio vi ha salvato e vi ha aperto la via verso il Padre Celeste. Io vi prego di aprire la via verso il Padre Celeste a tutti coloro che non l'hanno conosciuto e non hanno aperto il proprio cuore al suo amore. Con la vostra vita aprite la via a tutti coloro che stanno ancora vagando in cerca della verità. Figli miei, siate miei apostoli che non hanno vissuto invano. Non dimenticate che verrete davanti al Padre Celeste e gli parlerete di voi. Siate pronti! Di nuovo vi ammonisco: pregate per coloro che mio Figlio ha chiamato, ha benedetto le loro mani e li ha donati a voi. Pregate, pregate, pregate per i vostri pastori. Vi ringrazio."

lunedì 25 marzo 2013

Messaggio da Medjugorje - 25 marzo 2013

"Cari figli! 
In questo tempo di grazia vi invito a prendere fra le mani la croce del mio amato Figlio Gesù e a contemplare la Sua passione e morte.
Le vostre sofferenze siano unite alla Sua sofferenza e l’amore vincerà, perché, Lui che è l’Amore, ha dato se stesso per amore per salvare ciascuno di voi.
Pregate, pregate, pregate affinché l’amore e la pace comincino a regnare nei vostri cuori.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

lunedì 18 marzo 2013

Messaggio da Medjugorje - 18 marzo 2013

Cari figli!    
Vi invito a benedire il nome del Signore con fiducia totale e gioia e a ringraziarLo col cuore di giorno in giorno per il grande amore. Mio Figlio, attraverso questo amore dimostrato con la croce, vi ha dato la possibilità che tutto vi sia perdonato, cosicché non abbiate a vergognarvi, a nascondervi e per paura a non aprire la porta del proprio cuore a mio Figlio. Al contrario, figli miei, riconciliatevi con il Padre celeste perché possiate amare voi stessi come vi ama mio Figlio. Quando comincerete ad amare voi stessi, amerete anche gli altri uomini e in loro vedrete mio Figlio e riconoscerete la grandezza del suo amore. Vivete nella fede! Mio Figlio tramite Me vi prepara per le opere che desidera fare tramite voi, attraverso le quali desidera glorificarsi. RingraziateLo. In modo particolare ringraziateLo per i pastori, vostri intermediari nella riconciliazione con il Padre Celeste.
Io ringrazio voi, i miei figli.    
Vi ringrazio

giovedì 14 marzo 2013

PAPA FRANCESCO: CAMMINARE, EDIFICARE, CONFESSARE


OMELIA di PAPA FRANCESCO alla S. MESSA CON I CARDINALI:

In queste tre Letture vedo che c’è qualcosa di comune: è il movimento. Nella Prima Lettura il movimento nel cammino; nella Seconda Lettura, il movimento nell’edificazione della Chiesa; nella terza, nel Vangelo, il movimento nella confessione. Camminare, edificare, confessare.
Camminare. «Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore» (Is 2,5). Questa è la prima cosa che Dio ha detto ad Abramo: Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile. Camminare: la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va. Camminare sempre, in presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo, nella sua promessa.
Edificare. Edificare la Chiesa. Si parla di pietre: le pietre hanno consistenza; ma pietre vive, pietre unte dallo Spirito Santo. Edificare la Chiesa, la Sposa di Cristo, su quella pietra angolare che è lo stesso Signore. Ecco un altro movimento della nostra vita: edificare.
Terzo, confessare. Noi possiamo camminare quanto vogliamo, noi possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremo una ONG assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno dei palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza. Quando non si confessa Gesù Cristo, mi sovviene la frase di Léon Bloy: “Chi non prega il Signore, prega il diavolo”. Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo, la mondanità del demonio.
Camminare, edificare-costruire, confessare. Ma la cosa non è così facile, perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro.
Questo Vangelo prosegue con una situazione speciale. Lo stesso Pietro che ha confessato Gesù Cristo, gli dice: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivo. Io ti seguo, ma non parliamo di Croce. Questo non c’entra. Ti seguo con altre possibilità, senza la Croce. Quando camminiamo senza la Croce, quando edifichiamo senza la Croce e quando confessiamo un Cristo senza Croce, non siamo discepoli del Signore: siamo mondani, siamo Vescovi, Preti, Cardinali, Papi, ma non discepoli del Signore.
Io vorrei che tutti, dopo questi giorni di grazia, abbiamo il coraggio, proprio il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti.
Io auguro a tutti noi che lo Spirito Santo, per la preghiera della Madonna, nostra Madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo Crocifisso. Così sia.

(tratto da www.vatican.va)

mercoledì 13 marzo 2013

HABEMUS PAPAM FRANCISCUM


Gaudium magnum nuntio vobis
habemus Papam
eminentissimum ac reverendissimum dominum, 
dominum Georgium Marium 
Sanctae Romanae Ecclesiae Cardinalem BERGOGLIO
qui sibi nomen imposuit 
FRANCISCUM

lunedì 11 marzo 2013

La vera riforma nella Chiesa: è la santità

Vi riporto qui l'intervista pubblicata da La Bussola Quotidiana a padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria:

«Tempi da Anticristo, un Papa guerriero ci guiderà»

di Riccardo Cascioli

«Si avvicina il tempo della grande prova, e l’unico modo per rispondere è una riforma della Chiesa attraverso la santità». Padre Livio Fanzaga, direttore e vera anima di Radio Maria, non ha dubbi. Guidato anche dai messaggi trasmessi dai veggenti di Medjugorje, sa leggere in profondità questo nostro tempo così pieno di incognite, con un mondo attraversato da una grave crisi, morale ancora prima che economica, e una Chiesa che aspetta l’elezione del nuovo Papa tra tensioni e divisioni.
Padre Livio, dai microfoni di Radio Maria lei insiste molto sulla prova che aspetta il mondo e soprattutto la Chiesa. Ma quali sono i segni che questo tempo si avvicina?
Mi sembra che i segni siano piuttosto evidenti: in una parola si potrebbe dire l’avanzata del potere delle tenebre. Non solo la grave crisi economica e finanziaria, ma la possibilità che oggi l’uomo ha di distruggere la terra su cui vive, il trionfo della religione umanitaria, la costruzione di un mondo senza Dio e quindi lo scatenarsi di un attacco furioso contro la Chiesa, la persecuzione. Se guardiamo con attenzione non possiamo non vedere come il tempo abbia preso un’accelerazione incredibile, come un masso che prende velocità staccandosi da una montagna e rotolando verso il basso.
Lei parla di un grande attacco alla Chiesa, e lo ha detto più volte anche Benedetto XVI parlando di nemici esterni ma anche interni.
Si deve leggere questa situazione come l’approssimarsi del grande attacco di Satana alla Chiesa, “Satana sciolto dalle catene” nel linguaggio dell’Apocalisse e come afferma la Madonna a Medjugorje. L’obiettivo è distruggere la Chiesa, delegittimare i suoi pastori, e il cristianesimo in generale. Mi sembra sia evidente come la Chiesa sia sotto attacco globale, anche attraverso i media e i grandi poteri che regolano il mondo, mentre si afferma una nuova religione umanitaria, con l’uomo ridotto ad animale. E’ l’impostura anticristica di cui parla anche il catechismo della Chiesa cattolica (no. 675-676). Il tempo della prova, per la Chiesa, è il tempo della grande apostasia, e lo stiamo già vedendo.
Quali sono i segni all’interno della Chiesa?
Lo vediamo soprattutto in uno sbriciolamento della fede, e responsabili ne sono gli stessi sacerdoti. Maria Valtorta lo aveva previsto già nel 1943, ma anche la Madonna nell’apparizione alle Tre Fontane lo aveva annunciato: la crisi del sacerdozio, che è ancora in atto. Non solo dopo il Concilio hanno abbandonato il sacerdozio il 20% dei preti, ma quelli che sono rimasti si sono in larga parte secolarizzati, hanno edulcorato la fede, la stanno dissolvendo. La crisi del sacerdozio è crisi intellettuale più che morale, cioè è crisi di fede. Lo vediamo in tanti libri di teologi, biblisti, negli insegnamenti nei seminari, c’è quello che già Paolo VI chiamava l’affermarsi di un pensiero non cattolico. Si dissolve la fede in Gesù figlio di Dio, si nega l’inferno – se c’è è vuoto, si dice -, addirittura si arriva a negare i miracoli, vale a dire il soprannaturale che è l’essenza della nostra fede. La parola di Cristo viene demolita, la Sua volontà – vedi la questione del sacerdozio alle donne – la si vorrebbe riaggiustare secondo criteri umani. Si dice che la Chiesa si deve aggiornare e si invocano riforme umane. Ma la Chiesa non si deve aggiornare, è la fedeltà alla sua identità che l’ha preservata nei secoli. Guai a noi se perdiamo la dimensione evangelica, radicale, l’affermazione di Cristo salvatore del mondo. La tentazione da superare è il cedimento al mondo. Cosa hanno risolto i protestanti ammettendo le donne al sacerdozio o eliminando il celibato dei preti? Nulla, anche dal punto di vista morale ci sono più pedofili tra i pastori protestanti che tra i preti cattolici. Queste sono le false riforme della Chiesa, e il mondo tifa per quelli che nella Chiesa si mettono su questa strada.

E in questo panorama c’è la rinuncia del Papa…
Anche questo è un segno del tempo che si sta preparando. Benedetto XVI è pienamente cosciente di ciò che si prepara, ha rinunciato per dare spazio a uno più forte fisicamente, e lo ha detto con chiarezza. Andiamo verso tempi in cui c’è bisogno anche della forza fisica, oltre che morale, serve un Papa guerriero, un vero soldato di Cristo. E Benedetto XVI continuerà a seguire la battaglia con la preghiera, che è l’arma principale, come desidera anche la Madonna.

Può spiegare meglio questo passaggio?
L’obiettivo della Madonna è rafforzare la fede attraverso la preghiera. Perché dalla preghiera viene tutto, è una sorgente d’acqua che fa ricrescere tutto: l’incontro con Dio, la scoperta dei sacramenti, la luce del discernimento, la forza del combattimento spirituale. Fin dall’inizio delle sue apparizioni a Medjugorje ha invitato i veggenti a dire il Credo, prima del rosario, dopo la messa: sempre il Credo, che Lei dice essere la preghiera più bella. La Madonna vuole riformare la vita cristiana, bisogna che la grazia cambi i cuori, vuole la conversione, ed ecco quindi l’importanza della confessione. Non è un caso che il simbolo di Medjugorie siano le decine di confessionali all’aperto a cui si accostano ogni giorno centinaia di fedeli. Anche questo peraltro conferma quello che dicevo sulla crisi del sacerdozio: qui da noi i confessionali sono vuoti, ma se le stesse persone qui non si confessano e poi si sentono spinte a farlo a Medjugorje, evidentemente c’è qualcosa che non funziona nei preti qui, non è colpa dei fedeli.
Da questa conversione poi la Madonna desidera la pratica dei comandamenti: al proposito, ha fatto scalpore che nell’apparizione dello scorso 25 dicembre per la prima volta la Madonna non abbia parlato: si è invece alzato Gesù Bambino che ha ammonito “Io sono la vera pace, osservate i miei comandamenti”. Se non abbiamo la vita di Cristo dentro di noi, non siamo credibili.
La vera riforma che è chiesta è la santità, e del resto le grandi riforme nella Chiesa le hanno sempre fatte i santi. E tutti i fedeli sono chiamati alla santità, tutti siamo chiamati a una conversione che dura tutta la vita.

Insomma, sembra proprio che la Madonna stia preparando un piccolo esercito per la battaglia che s’avvicina.
Esatto, c’è un’incessante chiamata a diventare suoi apostoli decisi a testimoniare fino a dare la vita. Nel tempo della prova è necessario che ci sia un piccolo gregge che resiste, per dare luce agli altri, punto di riferimento per gli altri. Dio ha sempre fatto così: laddove ci sono le tenebre accende una luce, basti ricordare  Massimiliano Kolbe e Edith Stein nei lager nazisti.
(articolo pubblicato su La Bussola Quotidiana il giorno 11-03-13 )

giovedì 7 marzo 2013

NOVENA PER IL CONCLAVE


Vi segnalo l'iniziativa di padre Livio, direttore di Radio Maria, di una novena di preghiera per il Conclave, recitando ogni sera il S. Rosario in famiglia.
Qui sotto il testo della Newsletter di Radio Maria del 7 marzo 2013:
Cari amici,
La Chiesa sta attraversando un momento difficile, ma nel medesimo tempo pieno di promesse. La barca di Pietro è agitata da onde minacciose che fanno vacillare i deboli di fede. La Madonna da tempo ci esorta a seguire i Pastori e a pregare per loro.
Soprattutto in momenti come questi dobbiamo prendere coscienza della nostra appartenenza ecclesiale, perché la Chiesa è la nostra famiglia, senza la quale saremmo senza Dio e senza speranza in questo mondo.
Dobbiamo essere santamente orgogliosi e grati per questa appartenenza e viverla come una grazia immensa.  Essere fedeli alla Chiesa, amarla e aiutarla deve essere per noi non solo un dovere, ma anche e soprattutto una gioia.
Diamo il nostro contributo al rinnovamento della Chiesa con la nostra santificazione personale. La Chiesa si rinnova nei cuori che si aprono a Dio e al suo amore. Facciamo risplendere Gesù Cristo nella nostra vita perché il mondo creda e si converta.
A partire da Lunedì 11 Marzo facciamo una novena di preghiere, di sacrifici e di digiuni, ognuno secondo le sue possibilità, per il Conclave, perché ci venga donato il Buon Pastore, che pascoli le pecorelle secondo il Cuore di GesùIn particolare invitiamo le famiglie a recitare ogni sera il Rosario per questa intenzione.
Mentre la Bestia aizza un numero enorme di persone per demolire la Casa di Dio, la Madonna sta cercando dei volonterosi che la ricostruiscano. 
Beati quelli che risponderanno alla chiamata.
Vostro Padre Livio

domenica 3 marzo 2013

Messaggio da Medjugorje - 2 marzo 2013

"Cari figli, vi invito di nuovo maternamente: non siate duri di cuore! Non chiudete gli occhi sugli ammonimenti che per amore il Padre Celeste vi manda.
Voi lo amate al di sopra di tutto?
Vi pentite che spesso dimenticate che il Padre Celeste per il suo grande amore ha mandato suo Figlio, affinché con la croce ci redimesse?
Vi pentite che ancora non accogliete il messaggio?
Figli miei, non opponetevi all’amore di mio Figlio. Non opponetevi alla speranza ed alla pace.
Con la vostra preghiera ed il vostro digiuno, mio Figlio con la sua croce scaccerà la tenebra che desidera circondarvi e impadronirsi di voi. Egli vi darà la forza per una nuova vita. Vivendola secondo mio Figlio, sarete benedizione e speranza per tutti quei peccatori che vagano nella tenebra del peccato.
Figli miei, vegliate! Io, come Madre, veglio con voi. Prego e veglio particolarmente su coloro che mio Figlio ha chiamato, affinché siano per voi portatori di luce e portatori di speranza: per i vostri pastori. Vi ringrazio."

mercoledì 27 febbraio 2013

Messaggio da Medjugorje - 25 febbraio 2013

"Cari figli! Anche oggi vi invito alla preghiera.
Il peccato vi attira verso le cose terrene ma io sono venuta per guidarvi verso la santità e verso le cose di Dio ma voi lottate e sprecate le vostre energie nella lotta tra il bene e il male che sono dentro di voi.
Perciò figlioli, pregate, pregate, pregate affinché la preghiera diventi gioia per voi e la vostra vita diventerà un cammino semplice verso Dio.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

giovedì 21 febbraio 2013

ELEZIONI 2013: attenti alle polpette avvelenate

Cari Amici,

ormai prossimi al voto di domenica 24 e lunedì 25 febbraio, mi sento di fare un'ultima riflessione di aiuto al voto intelligente ed attento.
Già Vi ho segnalato l'interessante iniziativa del forum delle famiglie, un Manifesto di 7 punti a difesa della Famiglia che solo 300 candidati hanno sottoscritto. (clicca qui per leggere l'elenco dei candidati che "corrono per la Famiglia").

Si è detto più volte e da più parti (compreso da parte del nostro amato papa Benedetto XVI) che la crisi attuale, prima ancora che economica, ha le sue cause nella causa di valori della società occidentale. Con il voto siamo chiamati a dare una forte indicazione etica e valoriale. Il prossimo parlamento o ci farà risollevare o ci porterà al totale declino. E' importante allora scegliere bene.

Con la malaugurata diaspora dei politici di ispirazione cristiana, è possibile trovare sedicenti cattolici in quasi tutti i partiti compresa rifondazioni comuniste (sic!). 
Ma con la lista degli aderenti al Manifesto "io corro per la Famiglia" in mano possiamo avere una indicazione chiara per orientarci. Apparentemente il gioco è fatto, in realtà la legge elettorale non consente di scegliere il singolo candidato ma solo le liste. L'impegno è quindi di cercare di votare le liste che contengono più candidati che corrono per la Famiglia, evitando le liste "polpette avvelenate" dove a fronte di un solo candidato "buono" ce ne sono altri 10 che la Famiglia la vorrebbero disgregare, riconoscendo giuridicamente altre unioni disimpegnate e moralmente inaccettabili.

Dobbiamo comunque sempre tenere conto che la perfezione umanamente è difficile e quindi figuriamoci politicamente... occorrerà comunque "turarsi il naso" e scegliere il meno peggio sapendo che VOTARE E' UN DOVERE prima ancora di un diritto.

Buona scelta e buon voto 

Leggi gli altri approfondimenti sul voto:



martedì 19 febbraio 2013

Agenda Fatima!

Cari amici di questi tempi pare vada di moda denominare con "Agenda" i programmi elettorali. Ebbene direte voi cosa centra adesso l'Agenda con Fatima.
C'entra eccome, perché a Fatima la Madonna indicò una vera e propria Agenda per rimediare agli errori e quindi allo sfacelo verso cui invece tristemente sembra stiamo inesorabilmente scivolando.
Come vi scrivevo recentemente le apparizioni di Fatima non solo sono degne di fede ma sono vere e testimoniate da atei che hanno visto il sole danzare nel cielo del Portogallo.

Ebbene, la Madonna nell'apparizione del 13 luglio 1917 fece vedere l'inferno ai tre piccoli veggenti (prima parte del segreto) per poi proseguire chiedendo:
1.di essere devoti al Cuore Immacolato di Maria
2.la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato
3.la Comunione riparatrice nei primi sabati.

In definitiva la Madonna con queste sue richieste vuole proteggerci dagli errori che si sono sparsi nel mondo a partire dalla Russia. Analizziamo bene a cosa si riferisce la Madonna! Molti pensano che si riferisse al comunismo. Ma se riflettiamo bene la Madonna va molto più in profondità parlando di errori, termine che sottintende le "idee sbagliate" date dall'ideologia che sta alla base del Comunismo, ovvero il SOCIALISMO!

Ora se ci guardiamo attorno sarà anche caduto il Muro di Berlino e il Comunismo, ma oggi siamo investiti in pieno dalla dittatura del relativismo e dalla distruzione dei valori della Fede e della Famiglia, come denunciato pubblicamente dal nostro amato papa Benedetto XVI.
Ci sono partiti che propongono apertamente disvalori come i matrimoni tra omosessuali, l'eutanasia e, dato che l'aborto non bastava, siamo arrivati al delirio dell'eugenetica (la selezione degli embrioni "migliori" da impiantare artificialmente nell'utero materno).
Perciò nell'invitarvi a praticare la devozione al Cuore Immacolato con la Comunione riparatrice nei primi sabati, VI INVITO ANCHE A RIFLETTERE ATTENTAMENTE SU QUALE PARTITO VOTARE NELLE ORMAI PROSSIME ELEZIONI!!!

Qui di seguito ila traduzione del racconto originale scritto da suor Lucia di Fatima:
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: — Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quel che vi dirò, molte anime si salveranno e avranno pace. La guerra sta per finire; ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il Pontificato di Pio XI ne comincerà un'altra ancora peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace.
(Testi originali tratti dal sito www.vatican.va/.../messaggi di Fatima) In sintesi mi pare chiaro che la Madonna ci chiede di attuare la sua Agenda Fatima: