No alla legge contro l'omofobia

giovedì 25 dicembre 2008

BUON NATALE

Auguro a tutti voi cari amici un lieto e gioioso tempo di Natale.
Che Gesù Bambino abiti nei nostri cuori e li colmi di Amore.

giovedì 11 dicembre 2008

Solo un padre

Cari amici, oggi vorrei consigliarvi un film.
Recentemente ho visto al cinema "Solo un padre". Il film racconta uno spaccato di vita di un trentenne alle prese con la figlia di 7 mesi, il lavoro di medico, i genitori e gli amici/e che cercano di aiutarlo... la vita che scorre monotona attraverso le giornate, finchè arriva Camille...
La trama del film è ispirata a Le avventure semiserie di un ragazzo padre, di Nick Earls, il regista è Luca Lucini, attori protagonisti Luca Argentero, Diane Fleri e le gemelline che interpretano la piccola Sofia.
Ho apprezzato molto questo film perchè presenta in modo garbato la storia di un padre. Non presenta il tema come una fiaba ma in modo tranquillo ci introduce a poco a poco nella realtà di vita dei personaggi. Così a poco a poco si vengono a scoprire gli antefatti, le preoccupazioni, le aspettative, i problemi non solo logistici ma esistenziali di un padre solo al giorno d'oggi.
Mi ha colpito anche perchè proprio in questi giorni leggevo un post nel blog del noto psicologo Claudio Risè che parlava proprio di paternità. Un tema fuori moda, ma fondamentale. Quanto è difficile fare il padre o meglio ancora esserlo. E quanto soffrono i figli per i mancati padri loro genitori?
In questo film c'è un grande messaggio positivo che l'uomo per nascere ha bisogno di una madre, ma per crescere ha bisogno anche di un padre, per compiersi ha bisogno dell'amore della famiglia.

sabato 6 dicembre 2008

Prepararsi alla Domenica

Cari amici, preparandoci a celebrare la liturgia della domenica anche noi laici credenti siamo chiamati ad approffondire leletture che ci saranno proposte. Oltre a leggerle lasciando che il testo sacro ci porti lo stupore e perciò lasciando ridsuonare il testo prima di farci tanti ragionamenti, può essere utile avere qualche commento delle letture. Molto bello come già detto il sito LaChiesa di cui vi ho parlato qualche giorno fa. oggi vi propongo anche il sito di una parrocchia cagliaritana di San Giuseppe Pirri che offre un commento alle letture domenicali suddiviso tra letture e Vangelo.

giovedì 4 dicembre 2008

preghiera

Cari amici, nell'ultimo post riflettevo sul richiamo alla preghiera fatto dalla Madonna per contrastare il mondo turbolento che porta guerre e tristezze. In questa settimana abbiamo sentito e letto di molte miserie di questo mondo, e un po' la tristezza si è fatta sentire. Penso sia importante non lasciar cadere l'appello del 25 novembre 2008. Per questo tralascio un poco di parlare di miserie e Vi consiglio alcuni siti che aiutano la preghiera. La preghiera ci rafforzerà nelle prove che ci attendono e ci preparerà ad accogliere il bambino Gesù nel Santo Natale.
Ecco allora una pagina con canti e preghiere della comunità di Taizè. Qui trovate canti della comunità, le registrazioni che vengono fatte settimanalmente (10 minuti circa di preghiera! semplice ma arriva diretta al cuore), infine il collegamento alla radio di colonia che il sabato trasmette il la diretta della preghiera comunitaria.
Certamente la Comunità di Taizè non ha bisogno di presentazioni, certamente vi sono tantissime altre realtà, ma questo stile di preghiera poco parolaio e molto di ascolto con il cuore, lo trovo adatto ad imparare cosa significa pregare con il cuore e non solo con le parole. Un po quello che ci ricorda il vangelo di Matteo che la Chiesa ci propone per la liturgia di oggi. Lo potete ascoltare e leggere sul sito de LaChiesa . Questo sito propone invece le letture e la liturgia di ogni giorno. Una vera manna!
Buona preghiera a tutti!

domenica 30 novembre 2008

la Donna, il drago e l'attesa

Cari amici, in questa settimana appena trascorsa mi pare di aver colto alcuni segni dei tempi che stiamo vivendo e che offro alla Vostra attenzione. Sta ai nostri cuori e alle nostre intelligenze capirne il significato e trarne le conseguenze.
Dunque, per i cattolici, questa settimana era l'ultima dell'anno liturgico. La settimana che compie il cammino di un'anno e dichiude l'inizio del tempo di Natale: l'Avvento!
Ebbene in questa settimana il 25 novembre, c'è stato comunicato dalla veggente Mirjana il messaggio della Gospa di Medjugorie. In tale messaggio si invita a prepararsi ad accogliere il bambino Gesù nei nostri cuori preparandoci con la preghiera. Si intravvede sullo sfondo il travaglio di un mondo che non vive nella pace perchè non conosce o non ha accolto questo piccolo Gesù Re della Pace. Ed ecco nella notte del giorno seguente tra il 26 e il 27 novembre, si è scatenato un attacco terroristico senza eguali. Terroristi, forse fanatici islamici, hanno seminato il terrore e la morte nella città indiana di Mombay.
Fin qui i fatti. Penso che nulla accada per caso e intravvedo in questo susseguirsi di fatti una sorta di lampo di luce che ci ha fatto intravvedere quello che sta accadendo nel mondo. Ritengo che oggi sia realmente in atto una lotta tra la Gospa ( la Madonna!) e il drago dell'apocalisse. La lotta è tra la proposta di Pace della Vergine Maria e il terrore di satana. Tutti noi siamo interpellati a rispondere all'invito della Regina della Pace. L'alternativa sarebe il terrore e la morte, la disperazione. Lasciamo perciò che nasca nei nostri cuori il Re della Pace e della Speranza. Prepariamoci nella preghiera. Cerchiamo di prepararci al meglio e troviamo le occasioni per diffondere con la preghiera attraverso i nostri cuori lo spirito di Pace.
Buon Avvento!

martedì 25 novembre 2008

Messaggio di Medjugorje del 25 Novembre 2008

"Cari figli,
anche oggi vi invito in questo tempo di grazia a pregare affinché il piccolo Gesù possa nascere nel vostro cuore.
Lui che è la sola pace doni attraverso di voi la pace al mondo intero.
Per questo, figlioli, pregate senza sosta per questo mondo turbolento senza speranza affinché voi diventiate testimoni della pace per tutti.
Sia la speranza a scorrere nei vostri cuori come un fiume di grazia. Grazie per aver risposto alla mia chiamata"

lunedì 24 novembre 2008

mago Tremonti e gli 80 miliardi fantasma

La scorsa settimana ho avuto modo di comporre un puzzel alquanto intricato. Si tratta della famigerata manovra scaccia crisi promessa dal mago della finanza il super ministro Giulio Tremonti.
Ebbene la sua promessa è quella di realizzare una manovra di ben 80 miliardi di Euro. Dopo il comunicato del ministro e lo sconcerto iniziale ho raccolto alcune voci che ritengo siano i pezzi importanti di un puzzel che permette di intuire che qualcosa in effetti non va e i conti non tornano.
1. Il primo tassello mi è arrivato leggendo l'editoriale di FRANCESCO RICCARDI pubblicato da Avvenire lo scorso martedì 18 novembre dal titolo emblematico RICAPITALIZZARE LE FAMIGLIE IN TEMPI DI CRISI PIU' FACILE DIVENTARE VIRTUOSI. Un editoriale illuminante, come spesso capita per gli editoriali di Avvenire. Si spiega chiaramente che degli 80 miliardi promessi ben "56 miliardi di euro vengono da fondi europei e investimenti in grandi opere già programmati". Dei restanti ben 10 andrebbero alle banche ( si avete letto bene! "poverine"). In definitiva resterebbe ben poco dei fuochi d'artificio promessi.
2. il secondo spunto mi viene leggendo il blog dell'On. Bruno Tabacci "
Tutti i dubbi su dove trova 80 miliardi il Governo degli annunci e dei pochi fatti e alcune proposte concrete per affrontare la crisi finanziaria in Italia" (per chi lo desidera è possibile ascoltare il discorso dal sito della camera dei deputati - durata 15 min. circa). O meglio ascoltando il suo discorso alla Camera (20/11/08) si chiariscono molte cose ancora, e appare paurosamente il fantasma del pifferaio magico che conduce tutti infondo al baratro. Mi auguro vivamente che ci si possa fermare prima del baratro, ma appare chiaro che gli interessi che stanno muovendo l'azione di governo non sono primariamente la soluzione della crisi per il bene di tutti. Appare lo spettro di uno statalismo di stampo keynesiano se non peggio socialista, tutto il contrario della libera concorrenza che dovrebbe garantire il rispetto da parte di tutti delle regole stabilite. Sembra quasi che l'Esecutivo anzichè arbitro stia giocando lui stesso per favorirne non meglio precisati interessi. Lo Stato invece dovrebbe essere l'arbitro imparziale che detta le regole del gioco per tutti e che blocca i furbetti del quartierino e non.
3. L'ultimo tassello della faccenda è stato posto dal il Sole 24 ore, anche questa volta un editoriale che tratta del duello sotterraneo tra Tremonti e il governatore della Banca d'Italia. L'editoriale comparso giovedì 20 novembre a firma di Orazio Carabini (Tra Draghi e Tremonti serve una tregua per battere la recessione), analizza bene la situazione che si è venuta a creare in cui Tremonti sembra intento a duellare, più che a coordinare il proprio lavoro con la Banca d'Italia.

Insomma in tempi così duri non è molto bello sapere che chi dovrebbe aiutarci ad uscire dalla crisi sta invece tramando per favorire alcuni interessi. Speriamo solo che queste voci fuori dal coro siano ascoltate e comprese per poter porre rimedio e arginare l'arginabile.


giovedì 13 novembre 2008

Sentenza di morte

Assome questi cupi colori la sentenza con cui di fatto la corte di Cassazione apre la strada alla lunga agonia di Eluana Englaro. Qualcuno si chiederà ma perchè? ora Eluana non soffre abbastanza? Perchè accanirsi? perchè non lasciare che la natura faccia il suo corso?
E' proprio questo il punto che Eluana in questo momento è in uno stato fisico non di soffererenza per quanto rilevato dalle strumentazioni mediche si trova in uno stato di semi incoscienza che non le permette di autoalimentari, ma non sta soffrendo.
Invece con la sentenza della Cassazione ora il padre potrà porre atto al suo disperato tentativo di mettere la parola fine alla storia di sua figlia. Ma prima della parola fine ci saranno almeno quindici giorni di agonia. Si perchè a Eluana varranno tolti i sondini che le danno solo cibo e acqua. Quanti giorni ci vogliono per morire solo restando senza cibo e acqua? Ricordo gli innumerevoli scioperi della fame di Pannella... questa volta si rischia di arrivare al dramma. Morire di fame e sete dev'essere la condanna più atroce che si possa infliggere. Nemmeno il boia più crudele in USA o in Iran condanna a morire di fame e sete... ma questo boia non ha un nome, ma molti. A partire dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli, poi verranno i nomi di chi materilmente toglierà gli alimenti ad Eluana.
Eluana ti siamo tutti vicini e preghiamo per te e tuo padre...

mercoledì 12 novembre 2008

se Tremonti non rispetta il parlamento...

Mi ha molto colpito l'intervento alla Camera dei Deputati di martedì 11 novrembre dell'on. Bruno Tabacci. Il deputato dell'Unione di Centro come sempre incisivo e determinato a far sentire la voce dei moderati in parlamento (del buon senso direi io!) ha rimarcato al ministro Giulio Tremonti la poca serietà e mancanza di rispetto nei confronti del Parlamento da parte del ministro dell'economia.
Credo che sia preoccupante questo modo di fare poco nobile oltre che maleducato dell'esecutivo nei confronti del potere legislativo che ricordo sono alla base della convivenza democratica.
Un maggioranza che si rispetti non ha bisogno di prevaricare i poteri democratici, e quindi perchè da 6 mesi a questa parte il governo Berlusconi e in particolare Tremonti fanno finta che il parlamento non ci sia o meglio che esso sia solo un accidente che rischia di ostacolare la loro azione di Governo.
Il punto fondamentale che pare non abbiano ancora capito è che un governo ( il potere esecutivo) non può agire a prescindere del potere legislativo, pena il venir meno della democrazia stessa.
Per chi vuole propongo di ascoltare direttamente l'intervento dell'On. Tabacci.
Per fortuna ci sono ancora politici che tengono la barra al centro, ma quanti elettori lo devono ancora conoscere e capire l'importanza di non cedere agli estremismi di sinistra come a quelli di destra?

mercoledì 5 novembre 2008

Liverani: Se la storia è aggiustata

Riporto il testo dell'articolo pubblicato su Avvenire il 26 ottobre scorso nella rubrica Controstampa a cura di P. G. Liverani, come sempre illuminante rispetto a certi giornalai che si spacciano per giornalisti

Se la storia è aggiustata
Da giornalista qual è Corrado Augias dovrebbe sapere che le inchieste non si fanno interrogando soltanto una persona e scegliendo " come ha fatto nei suoi ultimi due libri " quella che gli darà sicuramente le risposte da lui desiderate: gli storici Mauro Pesce la prima volta e Remo Cacitti la seconda. In questi casi si tratta soltanto di interviste a risposte prevedibili e cioè di giornalismo scadente. Anche prima, però, di affermare con sicurezza e sulla parola di Cacitti (Repubblica, domenica 19), che «Gesù aveva quattro fratelli e alcune sorelle», Augias avrebbe dovuto informarsi non dagli storici di comodo, ma sulle fonti. È noto, infatti, che nell'ebraico e nell'aramaico dei tempi di Cristo un solo termine ('ah) indicava i parenti (fratelli, cugini e cognati). Nell'Antico Testamento, per esempio, Lot e Giacobbe, nipoti di Abramo (Gen 11,27) e di Labano (Gen 14,12), sono detti loro fratelli (Gen 13,8 e 29,15, nella Vulgata). Così pure il Nuovo Testamento dice che Giacomo e Giuseppe, "fratelli" di Gesù, erano figli di una Maria che era "sorella", cioè cognata, della Madre di Gesù, in quanto sorella di san Giuseppe (Mt 27,56; Mc 15,40 e 16,1; e Gv 19,25). E si potrebbe continuare con la brutta figura fatta fare ad Augias, sostenitore del "metodo storico", dal nostro Rosso Malpelo mercoledì scorso proprio in materia storica. La ricordo in breve: sul Venerdì di Repubblica Augias scriveva (17 ottobre) che Pio IX reagì alla presa di Roma con la proclamazione del dogma dell'infallibilità. Sennonché il dogma fu definito il 18 luglio 1870 mentre Porta Pia cadde il 20 settembre e la sconfitta di Napoleone III a Sedan " che segnò la fine della garanzia di Parigi al Regno pontificio e il ritiro della guarnigione francese di stanza a Roma, incoraggiando l'Italia ad attaccare la città " fu del 1° settembre. LETTERE DAL CARCERE Da ieri l'Unità si è rimpicciolita. Anche concettualmente. Nel suo nuovo formato «mini» (metà pagina di un comune quotidiano) e nonostante la direzione di una donna, Concita De Gregorio, non sembra più il giornale «fondato da Antonio Gramsci nel 1924», come dice ancora la scritta sotto la sua testata. Il manifesto di lancio di queste novità, curato dal fotografo Oliviero Toscano, è tutto occupato da un fondoschiena femminile in minigonna jeans e con copia del giornale in tasca. Stile pubblicità già vista. Attorno, una cascata di aggettivi («Nuova libera mini bella forte indipendente impegnata coraggiosa sorprendente rivoluzionaria intelligente generosa essenziale indomabile»), che però tutto fa pensare che si riferisca al fondoschiena e alla sua copertura. Chissa che lettera il povero Gramsci scriverebbe a Concita dal carcere, se fosse ancora vivo. ATEO, QUANT'È VERO DIO Sul Sole 24 Ore (domenica 19) Gilberto Corbellini, medico ed esponente riconosciuto del laicismo nostrano, recensisce due libri di Umberto Veronesi. Titolo: «Una medicina chiamata laicità» e già questa medicina "laica" è una bella ricetta di fondamentalismo. Nel testo, poi, osserva: «Le riflessioni di Veronesi sono un autentico manifesto della laicità». E annota: «E dio solo sa quanto vi sia bisogno oggi in Italia [...] di dimostrare che essere laici e non credenti non è un handicap etico». Povero ateismo, se ha bisogno di chiamare Dio a testimone.