No alla legge contro l'omofobia

giovedì 13 novembre 2008

Sentenza di morte

Assome questi cupi colori la sentenza con cui di fatto la corte di Cassazione apre la strada alla lunga agonia di Eluana Englaro. Qualcuno si chiederà ma perchè? ora Eluana non soffre abbastanza? Perchè accanirsi? perchè non lasciare che la natura faccia il suo corso?
E' proprio questo il punto che Eluana in questo momento è in uno stato fisico non di soffererenza per quanto rilevato dalle strumentazioni mediche si trova in uno stato di semi incoscienza che non le permette di autoalimentari, ma non sta soffrendo.
Invece con la sentenza della Cassazione ora il padre potrà porre atto al suo disperato tentativo di mettere la parola fine alla storia di sua figlia. Ma prima della parola fine ci saranno almeno quindici giorni di agonia. Si perchè a Eluana varranno tolti i sondini che le danno solo cibo e acqua. Quanti giorni ci vogliono per morire solo restando senza cibo e acqua? Ricordo gli innumerevoli scioperi della fame di Pannella... questa volta si rischia di arrivare al dramma. Morire di fame e sete dev'essere la condanna più atroce che si possa infliggere. Nemmeno il boia più crudele in USA o in Iran condanna a morire di fame e sete... ma questo boia non ha un nome, ma molti. A partire dal Pg della Cassazione Domenico Iannelli, poi verranno i nomi di chi materilmente toglierà gli alimenti ad Eluana.
Eluana ti siamo tutti vicini e preghiamo per te e tuo padre...

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