No alla legge contro l'omofobia

sabato 24 marzo 2007

Più Famiglia: il manifesto

Ecco il manifesto sottoscritto dalle numerose associazioni di laici con cui si chiede una maggiore attenzione vesro la famiglia così come sancito dalla Costituzione Italiana (articoli 29 - 30 - 31).
La proposta di legge Bindi Pollastrini, sembra essere invece un grande schiaffo alla Famiglia.
Anzi con le recenti manifestazioni della lobby gay è ormai chiaro che non si tratta altro che di un paravento per inventare improbabili unioni a tempo, precarie, e artificiali.
Sono infatti questi i maggiori motivi di contrarietà ai DI.Co (Dichiarazioni di Convivenza):
Temporaneità: la legge andrebbe ad equiparare unioni dichiaratamente temporanee ai matrimoni che almeno nell'intenzione sono per tutta la vita.
precarietà:le cosidette convivenze non offrono garanzie di stabilità, sono la precarizzazione del rapporto di coppia. Ciò risponde alla logica dell'usa e getta del tipo "Oggi stiamo insieme, domani chissà vado con un'altra", tutto il contrario dell'amore tra uomo e donna su cui si fonda il matrimonio.
artificiosità: I Di.Co equiparano il matrimonio tra uomo e donna a comportamenti non naturali come le unioni tra persone dello stesso sesso. Come ha ben dimostrato Joseph Nicolosi nel suo recente Libro " Oltre L'omosessualità" si tratta di reazioni ed effetti di problemi psichici ben definibili dovuti ad una difficile accettazione del proprio genere sessuale. Occorre pertanto distinguere l'amore dal desiderio di essere accettati, accolti dalle persone del proprio sesso. Le cure sono possibili e già molti sono guariti dall'omosessualità.

E' ora di far sentire la voce delle Famiglie Vere, l'appuntamento è per il 12 maggio a Roma.

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